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Rane verdi all'Oasi

Un breve e intenso incontro con alcune Rane verdi ( Pelophylax bergeri ) presso l'Oasi San Daniele, durante una mattinata di sfalcio erba e cura dell'Oasi con altri volontari. Nei vari stagni presenti vive e si riproduce una nutrita serie di Rane verdi, e talvolta anche la Rana di Lataste, che però non ho visto. Uno degli stagni ospita anche delle Ninfee (genere  Nymphaea ). Il primo incontro lungo il sentiero principale, le altre nello stagno delle Ninfee. Sula via del ritorno, una Lucertola muraiola ( Podarcis muralis ) attende che me ne vada.

L'anno delle cince more?

Cincia mora (Periparus ater), passeriforme della famiglia dei Paridae, che racchiude diverse specie di uccelli insettivori, con circa 61 specie riconosciute. Da noi sono note le cinciallegre (nel tempo si sono adattate all'ambiente urbano), le cinciarelle, le cince dal ciuffo, le cince bigie (in località boschive perlopiù) e appunto le cince more. Quest'anno sembra che, quarantena a parte, la mia specie più vista e fotografata sia per ora proprio quest'ultima.



Già a gennaio ebbi modo di vederne alcuni esemplari da molto vicino, brevemente riportate qui, in quel di Bassano del Grappa. 






Poi un'occasione "aiutata" da una mangiatoia artificiale, in pieno inverno, a casa di un'amica (da me diverrebbero presto preda dei gatti...).

Urca urca! Cos'è quello?



Notare lo sforzo immane...








Romano d'Ezzelino. 
Durante la quarantena mi sono trovato una sera, quasi buio, letteralmente avvolto da una quindicina di cince more, che hanno sciamato attorno a me per una decina di secondi, prima di sparire dietro l'angolo.


Altre sporadiche occasioni lungo i due mesi di clausura in casa.


Mimetizzata tra i rami del cedro

In alto, dall'osservatorio privilegiato

E subito via, in volo


Ali leggere

Dove: Bellamonte, frazione di Predazzo (TN)
Quando: 2 agosto 2020

E sabato, picnic in famiglia, destinazione Passo Rolle, poi "dirottato" verso i luoghi natali di mio padre, qualche chilometro a valle. Piccolo parchetto pubblico, circondato da bosco di pini. E loro. Sei o sette cince more, alcune giovani, dell'anno, che per tutto il pomeriggio hanno fatto il loro "show", da un ramo all'altro, vociando insistentemente. Mentre mi godevo qualche ora di relax.













E poi, la luce che filtra tra i rami, concede uno scatto che considero magico. E la cincia che mi guarda, sottosopra...

Non è perfetto, se uno guarda la tecnica, ma non è la mia priorità.

Sottosopra. Con una magica luce di scena.


E per il futuro... chi lo sa?





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