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Rane verdi all'Oasi

Un breve e intenso incontro con alcune Rane verdi ( Pelophylax bergeri ) presso l'Oasi San Daniele, durante una mattinata di sfalcio erba e cura dell'Oasi con altri volontari. Nei vari stagni presenti vive e si riproduce una nutrita serie di Rane verdi, e talvolta anche la Rana di Lataste, che però non ho visto. Uno degli stagni ospita anche delle Ninfee (genere  Nymphaea ). Il primo incontro lungo il sentiero principale, le altre nello stagno delle Ninfee. Sula via del ritorno, una Lucertola muraiola ( Podarcis muralis ) attende che me ne vada.

Campo Solagna, due passi nell'autunno che se ne va

Dove:  Campo Solagna
Quando: 4 novembre 2018
Con chi: con me stesso

Campo Solagna. Località sulla statale Cadorna da Romano Alto a cima Grappa, dopo alcuni tornanti. Luogo vicino a casa, eppure molto "bistrattato", forse perché troppo vicino? Eppure regala emozioni importanti, magari d'autunno, coi suoi colori sgargianti. 

Approfittando di un'occasione ghiotta, dopo esserci passato la sera prima andando in vetta per altre faccende, decido improvvisando di salire la mattina seguente, che è domenica, viste le nefaste previsioni meteo per inizio settimana. L'autunno è così, prendere al volo o lasciare.

Partenza col buio, arrivo con la luce che inizia a esaltare i colori. Sembrava più ricco, la sera prima, ma, complice l'uragano del 24 ottobre, solo pochi giorni prima, era già un miracolo che ci fosse qualcosa appeso agli alberi... Riservo un ulteriore articolo per documentare brevemente gli esiti di tale evento climatico, foto scattate durante questa stessa uscita.

Riscaldamento con il "peso massimo", 100-400 da 1400g in assetto completo, ottica ancora "intonsa" quanto a test sul campo, quindi pure un rischio. Ma noi amiamo il rischio. Per dire.


 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 336mm f/13 1/40s ISO100, mano libera



 
  Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 102mm f/11 1/40s ISO100, mano libera


La foto seguente mi garba molto, la faccio vedere ad amici, e... mi si smorza l'entusiasmo. Non raccoglie molto successo. Chissà perché. A me piace.

  Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 259mm f/5.6 1/200s ISO100, mano libera


La mattinata scorre proficua, tra cambi di ottica, qualche parola con volontari che cercano di ridare un po' di tono al bosco, tagliando e accatastando alberi caduti e spezzati e rami disseminati ovunque.
Cerco di non disturbare.

 Sony A7R II, Samyang Premium XP 14/2.4


 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 100mm f/14 1/40s ISO100, mano libera


 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 212mm f/13 1/40s ISO100, mano libera

 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 206mm f/11 1/40s ISO100, mano libera

Il 100-400 dà sfoggio di versatilità notevole, in quei pendii e spazi larghi, ma ricchi di dettagli e soggetti potenzialmente interessanti.

 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 241mm f/11 1/125s ISO320, mano libera

 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 137mm f/9 1/125s ISO640, mano libera

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 60mm f/11 1/125s ISO2000, mano libera

Guscio di ippocastano (Aesculus hippocastanum)
Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 400mm f/5.6 1/125s ISO1000, mano libera


C'è spazio anche per qualche folle inquadratura, dal basso col grandangolo spinto, 114° di angolo di campo sono stranianti ma se usati con sapienza anche apprezzabili.


Sony A7R II, Samyang Premium XP 14/2.4, f/10 1/125s ISO200

 Sony A7R II, Samyang Premium XP 14/2.4, f/10 1/125s ISO400

 Sony A7R II, Samyang Premium XP 14/2.4, f/10 1/125s ISO500

Probabilmente Prunus avium L (ciliegio selvatico)
 Sony A7R II, Samyang Premium XP 14/2.4, f/10 1/125s ISO640

I sentieri della Grande Guerra offrono un viaggio nel tempo sempre vivido, ma nelle condizioni post-trauma cerco di non rubarne ritratti ancor più dolorosi, come una sottile forma di rispetto, nel mio piccolo.

Tabella informativa del percorso sui Luoghi della Grande Guerra, postazione mitragliatrice
  Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 135mm f/11 1/40s ISO100, mano libera

Postazione mitragliatrice della Grande Guerra 
Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 336mm f/13 1/40s ISO100, mano libera

Guardandosi attorno, c'è il tempo per notare opere d'arte naturali, come gli intarsi del tarlo sui rami morti, e ironia della sorte giusto accanto alle trincee della Grande Guerra, come parallelo inverosimile. A volte la Natura sa dare il suo tributo in maniere impensabili...

Tarlo ... artista
Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 336mm f/13 1/40s ISO100, mano libera

Ovviamente c'è pure il tempo per pose insulse, come la seguente, 40 scatti da buttare, e mezzo da salvare. Ma d'altronde anche il cestino vuole la sua parte...

Moscerini ... al volo (risultato: cestino zeppo) 
Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 336mm f/13 1/40s ISO100, mano libera

 Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 61mm f/11 1/125s ISO800, mano libera

 Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 37mm f/11 1/125s ISO500, mano libera

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 37mm f/11 1/125s ISO100, mano libera

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 33mm f/11 1/125s ISO200

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 70mm f/11 1/125s ISO500, mano libera

Sony A7R II, Samyang Premium XP 14/2.4, f/11 1/125s ISO1000, mano libera

Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 169mm f/11 1/160s ISO100, mano libera


 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 348mm f/11 1/125s ISO250, mano libera

 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 238mm f/5.6 1/800s ISO200, mano libera

 Qualche altro scorcio, in dettaglio...
 Sony A7R II, FE 100-400/4.5-5.6 GM OSS, 367mm f/5.6 1/800s ISO2000, mano libera



 ... o a campo largo, prima di muoversi verso l'auto, la luce inizia a diventare meno interessante verso mezzogiorno...

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 31mm f/10 1/125s ISO1250
Giusto il tempo per un paio di dettagli a due delle grotte scavate dai nostri militari più di un secolo fa.

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 40mm

Sony A7R II, FE 24-70/2.8 GM, 24mm


La mattinata è stata piacevole, nonostante la "sorpresa" dei danni del maltempo (tra virgolette perché purtroppo già sapevo che anche qui il ciclone aveva sferzato il fianco del Monte Grappa, meno che in altre zone ma pur sempre visibile), il bosco mi riserva sempre un'accoglienza che non posso mai rifiutare. 

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